House concert, ossia Concerto domestico

“L’house concert che propongo è definibile come quasi acustico — o se volessimo darci un tono, unplugged — e utilizza semplicemente un diffusore e un microfono a condensatore, per aumentare lievemente il volume che si udirebbe naturalmente. Così, il suono della voce e della chitarra sono riprodotti fedelmente senza alcun miglioramento o effetto, e il riverbero è quello della stanza.

Questo set è proponibile per le date in Sardegna ma non per quelle al di là del mare, dove potrò avere al mio seguito solo la chitarra, pertanto l’amplificazione dovrà essere reperita dall’organizzatore. A proposito di queste ultime, fondamentalmente si pone un discorso di costi-benefici, infatti, dovendoci per forza comprendere i biglietti aerei — ipotizzando la gratuità dell’ospitalità per il pernottamento — come minimo, per far tornare i conti, bisognerà organizzare tre concerti in due o tre giorni consecutivi.

La durata solita di queste storie e pagine in forma di canzone è di 60 minuti e, a detta di chi ha organizzato e partecipato, si crea una bella atmosfera raccolta e intima.”

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