testo CANZONE GIÀ SENTITA #2

CANZONE GIÀ SENTITA #2

(N.Pisu/N.Pisu)

Grasse risate dopo qualche bicchiere e un’altra notte se ne va

come ieri sera, raccontando storie avvenute un secolo fa

quando ignari mentivamo, che non saremmo cambiati mai

per somigliarci ancora, come refrattari al tempo

E tu dentro la stanza a pensare chissà cosa

un po’ di musica, una lacrima mentre spolveri i ricordi

ora, cosa vuoi, la vita è solo quella quotidiana

banale, sembra eterna ma è una gran ruffiana

è un’altra di quelle canzoni già sentite

amicizie effimere già sbiadite

Il portacenere è pieno e la bottiglia già vuotata

le ore illusorie, caduche, passeggere

e domani, ce lo diciamo, un nuovo tema si inventerà

ti penso ma non ti cerco, come quello scrittore là

ché non costa nulla sognare

è come una canzone da cantare

In fondo, tutti quelli che credevamo immortali

sarebbero caduti o lo erano dapprima

che nascessimo, che prendessimo sul serio l’esistenza

per vivere la vita, mettendocela indosso

per vivere la vita, mettendocela indosso

per vivere la vita, mettendocela indosso

Altre risate dopo qualche bottiglia, fra le dita un’altra sigaretta

quasi indenni, proferiamo di affetti indulgenti

che la fronte solcheranno, finché il cielo si spegnerà

ma siamo fiduciosi, noi abbiamo

speranza