OLIO D’AUTUNNO
(N.Pisu/N.Pisu)
E vola il pettirosso e torna al nido
lasciando cerchi e disegni d’azzurro
il gatto curioso che vorrebbe volare
per vedere com’è il cielo e dall’alto guardare
Il cane annoiato dalla cuccia affacciato
il sole autunnale è una luce tiepida
gli si stende accanto aprendo le braccia
carezzandogli la coda e la faccia
Il sole è allo Zenit dell’Equatore
il Punto della Bilancia, notte e giorno fanno pari
pari e patta la partita, né vinti né vincitori
bicchieri mezzo pieni, amicizie e amori
Olio di parole1 è ciò che ci vuole
per addolcir la vita, soffrendo appena
prima che arrivi buio che non fa guardare
dalla terra o dal cielo, che non fa vedere
Autunno è foglie arrese e caduche
anche questo sole che non fa male
i canti dei poeti, le fusa d’un gatto
quello che sai, quel che non hai imparato
Come d’autunno si levan le foglie2
si sta come d’autunno sugli alberi le foglie3
torna al nido il pettirosso, il cane nella cuccia
guizza il gatto e una mosca scaccia
1cit. Maria Lai (1919/2013)
2cit. Dante Alighieri (1265/1321)
3cit. Giuseppe Ungaretti (1888/1970)