testo SOLO UNA CANZONE

SOLO UNA CANZONE

(N.Pisu/N.Pisu)

 

A ogni giorno claudicante

sulla linea d’orizzonte

coperto dalla sera

che cade pesante

come un vecchio errante

con la vita sulla schiena

ma che domani rinasce

e ne vale la pena

a ogni stella d’argento

che illumina il viso

a ogni luna crescente

come un sorriso

signorina il tempo passa

scivola sui capelli

mentre i tuoi occhi

son sempre più belli

Fossi poeta scriverei

il Cantico dei cantici

grammatica dei corpi

nel tuo vino annegherei

con parole ti sedurrei

e silenzi assordanti

ma ognuno è quel che è

e i poeti non son tanti

a te che forse sogni

attese realizzate

io cammino sulla strada

con le solite scarpe rotte

ho le idee, le utopie

salvagenti, per fortuna

per non affondar nel baratro

di questa cosa che non dura

Questa cosa che non chiamiamo

che amiamo, poi odiamo

che ci fa ridere, poi piangere

che ci fa essere, poi non siamo

diciamo vita, mon amour

sono un paracadute aperto

i sogni in questo salto

dal cielo al deserto

vorrei spalancarti il cuore

per rubare il tuo amore

farlo piovere da una nuvola

ma è solo una canzone

che non salverà nessuno

né te, né me, né il giorno

che muore dietro l’orizzonte

e mette in ombra ogni contorno

Alla luce del tramonto

che dipinge a olio

alle risposte tentennanti

perché sto scrivendo

e li scopro piangendo

nell’aria settembrina

questi occhi marroni

truccati appena

solo una canzone

come tuffo ripiegato

per non sentirti sola

dentro questo afflato

un volo planato

sul confine del giorno

passeggeri della vita

senza ritorno