TZELLINA
Liberamente ispirata a “Il viaggio degli inganni” (Il Maestrale, 1999) di Salvatore Niffoi
(N.Pisu/N.Pisu)
Tzellina camminava
rasentando i muri vecchi
e si può dire non avesse
ombra per i miei occhi
E quando la incontravo
il mio cuore s’increspava
come il mantice a soffietto
della fisarmonica che suonava
Tzellina, Tzellina, Tzellina, Tzellina, Tzellina
Forse per timore
o perché si è tutti matti
pensò di salvare l’anima
inchiodata ai suoi peccati
Pensieri di pietra
respiri che si fanno affanni
e il viaggio è ancora lungo
dallo stupore agli inganni
Tzellina, Tzellina, Tzellina, Tzellina, Tzellina
Tzellina dei temporali
riempio la tua mancanza
con tutto questo silenzio
come a mungere la speranza
Ha piccole foglie scure
Tzellina l’amore mio
inchiodato al legno
di quel miraggio chiamato Dio
Tzellina, Tzellina, Tzellina, Tzellina, Tzellina